BLOOD PASSIO N NIET

BLOOD PASSIO N NIET

31.12.06

EMOTIONAL MAN ...A DRUM DRUM

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DARK TEARS...

Ho lasciato tutto dietro e avanti le bufere della follia e dell'insopportabilita'.Del malessere candido come la neve dei 5 corvi ingannatori. Tutto mi viene facile quando quando quando le lacrime oscure santificano la mia fronte che conduce alle porte del cervello in tacito silenzio quando sono solo. E quando non sono solo chiudo ogni cosa che possa farmi soffrire e sono cosi' bravo e astuto da diventare un eccelso uomo insopportabile.


- Non credevo Monsignore che avreste avuto tanto coraggio e sfacciataggine nell' ammettere i vostri vanitoi supplizi da vittima decadente. Ma io vi credo e pertanto posso anche amarvi se volessi. Solo quando vorro'. Solo allora.

copyright minimal production XH nnb. 2006 ( Nniet B. " Dark Tears")

11.12.06

EMOTIONAL MAN II

DARK TEARS II
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Lacrime nere mi sono state offerte dai 5 corvi sull’albero di noci della mia casa paterna lontana tra la collina la montagna e il mare e il cielo che e' ovunque. I padroni! I padroni, ecco cosa sono i padroni! I guardiani del mio sepolcro profumato, un pezzo di terra incolta e rigogliosa, secca e trucida di foglie morte, scricchiolanti, gementi sotto i piedi di chiunque dovesse passare per questo luogo sacro e zozzo come i maiali che si fottono tra di loro e in verita’ sono agnelli impauriti e si nascondono per la vergogna e grugniscono, grugniscono, grugniscono, grugniscono, grugniscono fino a non respirare piu’ per il fetore della merda raccolta nel dolore. Sanguinano i loro buchi del culo di lacrime nere, nere di abbandono tra le foglie di noci gustose ,aspre e i 5 corvi beccano lussuriosi e nobili le ultime more rosse di gesti profetici.
Ma dove sono i Profeti bugiardi? Hanno fatto del loro cazzo una proboscide di menzogne mentre eiaculavano con maschi e godevano delle parole del Signore fottendo lo stesso Signore.
Ed io impaurito dal buio dei miei occhi recitavo il Misere Nobis tra la gente stupida quanto mio padre e madre senza segni di bene, tra la gente come uno pazzo che viaggia sulle acque di una misericordia fantasma come fantasma ora il mio corpo dedito alla perversione e conoscenza del piacere nobile della nudita’ oscena. Nulla mi e’ dato di sapere se non tocco e studio e cerco, annuso, e conto i numeri di pagine e pagine.

Lacrime nere ora verso contandole una ad una, conteggiandole come riserve per il mio corpo senza ancora segni di stanchezza. Reliquie da conservare e portare nell’ostensorio dei pazzi lungo le strade prossime al disorientamento. Sono io il vostro padrone a frustarvi e voi siete il mio buon servo e amico che nasconde i miei segreti.
Giro, giro, giro e giro le pagine di codesto libraccio senza storie scritte, disegnate, visibili. Chi e’ stato amico mio tanto impagabilmente intelligente da nascondermi le brutture dei giorni andati, quelli a seguire ed altri celati dal biancore della crudele verita’ di fogli appena sbiaditi.

- Ma voi Monsignore, appena riesco a percepire il bagliore di un terzo del vostro viso. Via da questa nebbia incerta, di dubbi, ai venti ignoti delle direzioni! Via da questa nebbia prossima al crudo inverno e fredda di visione. Voi Monsignore, piangete piu’ in alto del silenzio dietro le ombre del libro come il cielo plumbeo del mare in tempesta, un libro che vi tortura e vi consuma piu’ della stessa morte che trapassate ogni minuto.
E non rimanete li’, li’ dietro, dietro uhm, uhm, dietro i 3 quarti dell’indecisione, mentre i pensieri vi ronzano come gli insetti di una estate calda che ricordate appena e preferite dimenticare e ronzano e girano e nuotano nelle profonde acque dei mari dove benché vi sforziate, non riuscirete mai ad affogare , poiché siete ancora troppo, troppo poco zelante e studioso per lasciare insolute le domande tra le polveri.
Pensate di poter conoscere guardando e contando le vostre lacrime scure? Mmmh!
Di acqua non si muore Monsignore! Ne’ di amore, ne’ di veleni! Non sapete che si muore di frutta dolce , succulenta , di arance fresche di profumi paradisiaci ? Si muore di bonta’ Monsignore! Di bonta’, di carezze, di tenere parole come quelle delle madri che sussurrano ai figli quando ancora sanno solo guardare, piangere, pisciare, defecare e succhiare il latte. Questo e’ il tempo della maldicenza che imbruttisce la vostra bellezza, maldicenza ingannatrice del nostro tempo. E voi avete cosi' tanto tempo ancora da ragionare e sragionare, da ridere e beffarvi di voi stesso, fare capriole nei parchi e sui corpi dei bei maschietti ,giocare al sonnambulismo ! Dunque, perche’ darsi pena?
Ricordate quando ancora quel caldo afoso e gradevole della notte erano vostre giocose curiosita’ dell’amore trascorso nella passione per i cieli e i mari gemelli consanguigni e traditori. Ma non vi hanno mai mentito cosi’ stupidamente come forse credete? No.No. Raccogliete allora i giochi che avete lasciato sulle spiagge marine quando ancora eravate piu’ sciocco si, certo, capisco, ma il sorriso vi illuminava in tutta la vostra grazia! (da maiale!)

(- Mentire ogni tanto mi e' dovuto, ma comprenderete voi servetti ignoranti che costui la quale vita si disfa tra le pagine del veleno sanguigno, non puo’ essere corteggiato che con l’inganno e il sentimento puro. Non me ne vogliate anche voi stupidi passanti ignoranti e porcelli da basso rango!Voi non potete immaginare quanto ho dovuto studiare e prendere facolta’ di cultura e saggezza ipocrita per essergli amico e devoto servitore in virtu’ del mio Dio giusto e misericordioso. Dio quanti peccati ha commesso il Monsignore e quanti io per lui affinché trovasse e trovi la ragione per piegarsi al volere del cielo che punisce e non di uno libro di menzogne colte e immagini da pervertito.
E questa e' anche la mia fune al collo. Se non riusciro’ ne’ con l’inganno benevolo , ne’ con l’amore che in fondo sento per lui a strappargli tra le sue gentili e nauseanti mani il libro dell’ignoto silenzio, con lui stesso finiro’ nell’oscurita’ del suo dannato cuore.

Che questo coglione di Monsignore faccia delle sue porcherie perverse, un macigno solo per la sua mente e mi lasci in pace, mi lasci in pace, anche con il suo non chiedermi mai nulla! Che tragedia e' mai questa!?)

copyright Minimal Production XH nnb. 2006 Coutesy CACT Centro d'Arte Contemporanea Ticino, Swirzerland

(Nniet Brovdi:dark images , words,video, voice, music and performance)